La kasko e la locuzione tecnica che si utilizza per individuare una copertura assicurativa contro i danni a cui l’auto del contraente di polizza auto può essere soggetta.
In questa ipotesi l’impresa assicura il veicolo, completo dei pezzi di ricambio e degli accessori stabilmente fissati, e garantisce il risarcimento per i danni diretti e materiali subiti dall’assicurato a seguito di danneggiamento o distruzione del veicolo durante la circolazione determinati:
– da collisione con altro veicolo a motore identificato (c.d. “Minikasko”);
– da urto del veicolo contro ostacoli mobili o fissi;
– da urto d’oggetti contro il veicolo;
– da uscita di strada o ribaltamento.
Vogliamo ricordare che tra le possibili esclusioni opera di norma una che è bene tenere a mente e che riguarda danni determinati da dolo dell’assicurato, conducente con gli stessi coabitanti, dei loro dipendenti, dei trasportati o delle persone incaricate alla guida o riparazione o custodia del veicolo.
In ogni caso vige sempre un minimo di scoperto (franchigia) a carico dell’assicurato (in genere sui 200/300€).